Le tracce più antiche di questa ditta risalgono ai cliché tipografici che realizzarono i timbri dal 1890.
La ditta si chiamava, in origine, Innocente Lampugnani, dal nome del socio del nonno paterno dei fratelli Bernasconi.
I timbri in gomma venivano spediti in tutta Italia, la composizione dei testi era fatta a mano, la riproduzione dei disegni avveniva con cliché in legno duro o metallo, le targhe venivano realizzate a bulino.
Nel 1968, Pietro Bernasconi rilevò la quota societaria del nonno e denominò la ditta “Arcocell di Pietro Bernasconi”.
Si introdussero altre innovazioni, mentre l’azienda passava ai fratelli Bernasconi, da cui ha preso il nome nel 1999.
Il laboratorio è inserito in un contesto architettonico del 1400, con soffitti a cassettoni, strutture murarie imponenti e graffiti alle pareti; il tutto, di fronte alla basilica di San Lorenzo.
Gli elementi storici dell’attività sono posizionati all’interno dei locali della bottega: i caratteri mobili in piombo, la linotype, la pressa per la vulcanizzazione della gomma, i cliché dell’800.