L’attuale chiesa del SS Nome di Maria fu costruita tra il 1929 e il 1932, in concomitanza con l’edificazione dell’intera nuova struttura che avrebbe ospitato i Martinitt, l’istituzione pubblica milanese che si preoccupava di curare l’infanzia maschile in difficoltà o abbandonata, nata nella prima metà del XVI secolo, ad opera di San Gerolamo Emiliani, nel centro di Milano.

La casa di accoglienza poteva usare, inoltre, una piccola cappella nelle vicinanze, dedicata a San Martino: da qui il nome Martinitt, piccoli Martini.

Peraltro, la sistemazione nel cuore di Milano divenne sempre più angusta: fu necessario, a tal proposito, identificare un luogo di trasferimento degli ospiti e dei servizi.
La località prescelta offriva ampi spazi, poiché al lato nord della chiesa era stato edificato un teatro ed a sud una chiesa, collegati agli altri edifici da porticati.
La chiesa fu inaugurata nel 1932, alla presenza di Benito Mussolini e poi consacrata nel 1939 dal Cardinal Schuster, mutuando l’antica dedicazione a San Martino, con associata quella a San Gerolamo Emiliani.
La chiesa si presenta ancora assai luminosa, col suo altare posto verso il sorgere del sole.
In essa, una volta trovavano posto gli ospiti dell’istituto, sino allo svuotamento dello stesso per diminuzione della popolazione orfana di Milano.