Giuseppe Zanoja nasce a Genova il 19 gennaio 1752 da famiglia novarese.
Infatti dapprima studia ad Omegna, poi si trasferisce a Milano dove viene consacrato sacerdote nel 1776.
Letterato, pittore, scultore, interessato al teatro e insegnante di architettura.
Dal 1807 al 1817 è segretario presso l’Accademia di Brera di Milano e nel 1807, assieme ad altri cinque esponenti di prestigio culturale, gli viene affidato il compito di controllare lo sviluppo edilizio e urbano della città ambrosiana.

 

Per la famiglia Borromeo si occupa, intorno al 1786, della sala da Ballo e delle Colonne nel palazzo all’Isola Bella e progetta sempre nello stesso palazzo per l’omonima famiglia una cappella privata, successivamente distrutta per far posto ad un altro progetto analogo di Andrea Pizzala.
Anche il disegno della chiesa parrocchiale di Stresa è opera sua.
A Intra la facciata della chiesa di San Vittore e ad Arona portò avanti il progetto, nel 1812, l’altare maggiore
In campo letterario compone i Sermoni di cui uno, Le Pie disposizioni testamentarie fu attribuito al Parini. Nell’ambito teatrale scrive alcune commedie moralizzatrici, ispirandosi allo stile goldoniano: I Ravvedimenti e I Matrimoni Ragionevoli.
Suoi pure alcuni acquerelli con tematiche dell’epoca: Eloisa al Sepolcro di Abelardo, Una Casa Invasa il Cenobita della Trappia che Scava la Fossa dai Ladri.
E apprezzato anche nell’arte oratoria.
Muore ad Omegna il 16 ottobre 1817.