Il detto si riferisce a chi vive in condizioni molto agiate e non si preoccupa di questioni apparentemente poco importanti, come le questioni domestiche o di vita quotidiana.
È il nomignolo coniato dai milanesi per le più piccole ballerine della Scala: piccolo spinacio, dal ciuffetto bianco degli spinaci in foglia a cui si rifà il tutu delle piccole allieve.
Il danza-nudo è un poveraccio, così miserabile da non avere vestiti per coprirsi.
Il termine deriva dall’usanza, introdotta ai tempi della Rivoluzione Francese, degli alberi della libertà, intorno ai quali il popolo ballava allegramente per dimenticare le antiche servitù.
Pelle d’asino è un epiteto col quale si indica un tipo poco raccomandabile, dalla pelle dura, sulla quale si può battere continuamente senza che cambi suono.
In Aprile, è sempre meglio non alleggerirsi dei panni che si hanno addosso, perché il clima è ancora rigido…neanche di un filo, se non si vuole prendere dei malanni.
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